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Durata delle imprese
Paradossalmente un’impresa può essere paragonata ad
un essere umano: nasce, vive, si sviluppa e poi muore. Lo schema Lexiano
può rappresentarci l’evoluzione di un’impresa: ci sono due metodi per
studiare la mortalità aziendale, le tavole per contemporanei e quelle
per generazione. In quella generazionale vengono tenute sotto
osservazione un tot di imprese nate nello stesso anno fino ad arrivare
all’estinzione dell’ultima rimasta; le difficoltà di questo studio è che
può essere fatto solo calcolando periodi lunghi ed anche perché i
fattori possono variare (l’impresa cambia nome, indirizzo produttivo,
etc…), in questi casi esse vengono messe sotto osservazione per capire
se ancora possono far parte dello studio stesso o no. L’altro metodo è
considerare un gruppo nato in un periodo più lungo; questo metodo però è
utile solo se non si tiene conto del fattore tempo (la mortalità e
funzione non sono dell’età ma anche del tempo). La Tav. 169 è stata
creata applicando quest’ultimo metodo. I dati sono interessanti perché
prendono in considerazione solo una città ed un unico ramo di attività
economica. Si evince dal grafico, che la vita media è di circa dodici
anni. Il metodo per contemporanei è il seguente: se prendiamo, ad
esempio, le imprese esistenti in un dato momento, basandoci sull’anno di
nascita, e quelle che cessano sempre in un dato anno (secondo l’anno di
nascita o la durata) si può ottenere il quoziente di mortalità secondo
l’età. Sia Lasorsa (Tav 170) che Mazzilli (Tav 171) hanno utilizzato
questo metodo per sviluppare i loro studi. Anche trattandosi di
materiale per natura molto diversi per luogo e tempo, le curve hanno
caratteristiche in comune nell’intervallo in cui vengono paragonate. In
alcune imprese la forza data dalla tradizione della dimensione e della
solidità può far superare crisi anche profonde come potrebbe accadere
con un’eventuale morte del proprietario. In quelle piccole, spesso, con
la morte del proprietario si ha anche la morte dell’azienda. Quindi si
può calcolare che la durata media di un’azienda è di molto inferiore
alla media dell’uomo (sempre considerato i 35-40 anni come età media
dell’imprenditore).
Studio Calderoni: dottore commercialista, revisore contabile a L'Aquila.
Studio Gambicchia: dottore commercialista, revisore contabile a Rieti.
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