Lavoro
Eugenio Levi -
Ragioneria Generale,
Edizione Tramontana Milano
Crescita economica e consumo energetico. |
Organi esecutivi(operai, impiegati) e organi direttivi(amministratori,
dirigenti) dell' azienda.
Organi esecutivi sono tutte quelle persone (operai, impiegati) che svolgono
nell'azienda un'attività materiale o intellettuale, obbedendo a ordini che
ricevono da organi superiori.
Organi direttivi sono quelle persone (amministratori, dirigenti) che
sovrintendono all'attività degli organi esecutivi, assegnando a ciascuno i suoi
compiti e controllandone l'attuazione.
In pratica, organo volitivo è il proprietario nelle aziende individuali, il
complesso dei soci nelle aziende sociali ; in particolare nelle società per
azioni è meglio considerare organo volitivo l'Assemblea (costituita da tutti i
soci) e non i singoli soci che individualmente hanno ben pochi poteri.
Nelle aziende pubbliche di solito non vi sono proprietari; nelle corporazioni,
l'organo volitivo è generalmente un collegio formato dai rappresentanti delle
persone nel cui interesse è costituita l'azienda: così 'il Consiglio comunale è
l'organo volitivo del Comune (analogamente il Consiglio provinciale per la
Provincia e il Consiglio regionale per la Regione), il Parlamento è l'organo
volitivo dell'azienda dello Stato ; infine nelle fondazioni manca un vero organo
volitivo : vi è generalmente uno statuto (fissato di solito inizialmente dal
fondatore) che determina la volontà che deve sempre essere rispettata; vi è poi
soltanto un organo di controllo (che può anche chiamarsi volitivo) che vigila
affinchè lo statuto sia effettivamente attuato.
L'organo direttivo può spesso coincidere con quello volitivo : il proprietario
dirige spesso egli stesso la sua azienda, e quindi è insieme organo volitivo e
direttivo. Lo stesso può accadere nelle società di pochi soci. In questo caso
l'azienda si dice, come abbiamo detto, indipendente. Nelle aziende dipendenti,
invece, l'organo direttivo è distinto da quello volitivo e naturalmente è
nominato da questo.
Così, nelle società per azioni, vi è un Consiglio di amministrazione nominato
dall'Assemblea, nei Comuni una Giunta e un Sindaco nominati dal Consiglio, ecc.
Alla classificazione degli organi corrisponde un'analoga classificazione delle
funzioni, che pure si dicono volitive, direttive e esecutive.
È bene notare che a uno stesso organo possono essere assegnate funzioni delle
varie specie; molte persone eseguono ordini che ricevono da organi superiori (e
quindi compiono funzioni esecutive) e le impartiscono ad altri (e quindi
compiono funzioni direttive); tutti hanno poi, entro certi limiti, una certa
libertà d'azione e quindi hanno anche funzioni volitive.
La distinzione delle tre categorie di organi è quindi tutt'altro che netta, e in
ogni caso si dirà che, per esempio, organo direttivo è quello che compie
prevalentemente funzioni direttive.
Accanto al concetto di organo volitivo è bene considerare quello di soggetto
economico. Soggetto economico di una azienda è quella persona o insieme di
persone che di fatto domina nell'azienda.
Ora, di regola, il soggetto economico coincide con l'organo volitivo (specie
nelle aziende individuali), ma può accadere che soggetto economico siano
soltanto alcune delle persone
che costituiscono l'organo volitivo o addirittura persone estranee ad esso.
Così nelle società per azioni, organo volitivo è l'Assemblea costituita da tutti
i soci, ma di fatto spesso soltanto un gruppo di soci (che ha la maggioranza
delle azioni) domina la società (e quindi ne costituisce il soggetto economico),
mentre la minoranza non può che approvare tutto quello che fa la maggioranza.
Il soggetto economico di una azienda può anche non essere affatto palese: così,
può accadere che una persona, possedendo la maggioranza delle azioni di una
società A, la quale a sua volta possiede la maggioranza delle azioni di una
società B, sia soggetto economico tanto della società A che della società B,
sebbene di questa non sia neppure socio.
Abbiamo sinora parlato delle persone che sono nell'azienda; tutte le persone che
sono al di fuori di essa si dicono generalmente i terzi; se hanno rapporti con
l'azienda, si chiamano talvolta corrispondenti e, in casi particolari, clienti,
fornitori, ecc.
Studio Calderoni: dottore commercialista, revisore contabile a L'Aquila.
Studio Gambicchia: dottore commercialista, revisore contabile a Rieti.
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